Il rossetto rosso….
Basta scegliere la giusta nuance per non involgarire, ma al contrario diventare subito eleganti, raffinate ed impossibili da dimenticare .
La storia del rossetto risale a culture antiche, ora vi racconto alcune curiosità
Pensate che da sempre noi truccatori lo utilizziamo, versatile, per molti più scopi di quanti ne avrebbe, spesso infatti ci totalizziamo gli occhi, lo misceliamo con polveri, insomma segreti dei dietro le quinte
Ma la grande realtà è che siamo arrivati con circa 5000 anni di ritardo!
Da sempre le donne trovavano escamotage versatili per rendersi più appetibili. Pensiamo alle nostre bisnonne che si tingevano labbra e guance con il succo della ciliegia o passavano sulle labbra una lacrima di buon Barbera lasciandola asciugare perché totalizzasse.
Il primo rossetto sembra essere stato ritrovato addirittura all’ epoca dei sumeri. Appartenente alla regina pu-abi, il contenuto racchiuso in una scatolina metallica era composto da una crema ottenuta grazie ad un mix di polveri, oli ed essenze di rosa ( come possiamo ben capire le coccinelle possono essere lasciate in pace ).
Per gli egizi poi indossare il colore rosso significava appartenere ad un ceto sociale di un certo prestigio e questo è ancora molto contemporaneo.
Gli antichi Romano lo chiamavano purpurisson realizzandolo con il solfato di mercurio, un po’ pericolosetto direi!
Mentre i greci per legge lo facevano indossare alle prostitute per poterle riconoscere.
Ma la regina Elisabetta e qui scatta la “hola” decise che le labbra rosse erano eleganza e femminilità e lo riportò sul trono con se anche se in questo caso lo otteneva facendo stragi di coccinelle e piombo ( ecco magari qui un po’ storto il naso x le mie amiche coccinelle in quanto al piombo molti anni dopo la sua morte si vociferava che fosse stata la causa del suo avvelenamento graduale).
Nel 1170 in Inghilterra uscì una legge che condannava per stregoneria chi lo indossava, mentre poco dopo alla corte di Francia tornò sul trono, per poi cadere di nuovo nella volgarità.
Finalmente nacque il primo rossetto rosso creato dalla maison Guarlain, siamo nel 1880, pompelmo, burro, cera ed un colorante, il tutto colato in uno stick che non perderà mai la strada.
Pensiamo al colore dell‘amore, dei papaveri, del sangue, del fuoco ardente, del magna, insomma della forza e…. tac scatta subito la voglia di rosso!
Dalle pin up di cui vi parlerò, al tango ed alle rose fino alle serate di gala, le labbra non possono rinunciare alla nuance più chiacchierata del favoloso mondo del make up!
Per questo oggi sapete come mai il mio logo e lo stampo rosso delle mie labbra abbiamo troppe cose in comune, ne abbiamo passate tante ma ragazzi siamo sempre sulla cresta dell‘onda
Quindi mettiamo via tabù e pregiudizi, rendiamo omaggio al rossetto!
Che per altro fu il primissimo simbolo di emancipazione e rivoluzione femminile